La cura del proprio corpo in gravidanza
Igiene, dieta ed esercizio fisico
Durante la gravidanza, nell'igiene intima bisogna evitare le irrigazioni vaginali; le mammelle devono essere lavate normalmente, accuratamente asciugate e massaggiate con crema emolliente, che sarà utile anche durante l'allattamento ed è opportuno usare reggiseni ideati apposta per la gravidanza fin dai primi mesi di gestazione.
Durante la gravidanza, la dieta deve essere calibrata per sopperire ai bisogni del feto che cresce rapidamente ed ha un metabolismo energetico elevato, vale a dire consuma molto, oltre a fabbricare nuove proteine necessarie all'accrescimento.
Questo non giustifica però l'accettazione del vecchio detto che bisogna "mangiare per due" , nel senso di mangiare il doppio del solito in quanto un eccesso di cibo serve solo ad ingrassare la donna e potenzialmente a danneggiare il feto.
Il feto ha bisogno di proteine nobili e di vitamine e pertanto i pasti di una donna in gravidanza devono essere ricchi di carne, pesce, uova e formaggi.
Anche le verdure e la frutta fresca sono necessari ed in particolar modo lo è il consumo regolare di agrumi contenenti la vitamina C, una vitamina che non può venire immagazzinata dall'organismo e deve quindi essere ingerita ogni giorno.
Il latte è un buon alimento, anche per il suo contenuto di calcio, ma è spesso mal tollerato in Italia, per la mancanza degli enzimi che lo digeriscono, dovuta in parte a ragioni genetiche e razziali e in parte alla nostra scarsa abitudine a nutrirci di latte.
Noi Italiani siamo quindi meno capaci di digerire il suo zucchero, il lattosio, che passando direttamente nell'intestino vi viene fermentato dai batteri, provocando diarrea.
I formaggi e lo yogurt conservano le proprietà del latte e sono invece facilmente digeribili.
Pertanto, la "normale" dieta italiana, variata e ricca di frutta e verdura, può essere considerata ottima anche per la donna in gravidanza. ad essa va aggiunto un preparato di ferro a piccole dosi per prevenire l'anemia della gravidanza e permettere un adeguato apporto al feto, il cui sangue, poco ossigenato attraverso la placenta, abbisogna di una grande quantità di emoglobina.
Al termine della gravidanza la donna ha aumentato il suo peso di 9-10 Kg. L'aumento totale può essere così suddiviso:
- Feto: Kg. 3,200-3,800
- Placenta: gr. 450
- Liquido amniotico: gr. 900
- Utero: gr. 900
- Sangue: gr. 900
- Mammelle: gr. 900
- Totale: Kg. 7,250-7,850
Un aumento superiore è dovuto a grasso e liquido tessutale (edema) e quindi non necessario, oltre che potenzialmente dannoso per il bambino e per la madre la quale, oltretutto, farà molta più fatica, dopo il parto, a riacquistare l' aspetto fisico abituale.
Un costante e moderato esercizio fisico è quindi consigliabile e necessario necessario durante tutta la gravidanza per mantenere un buon tono muscolare ed un senso di benessere psicofisico; da evitare sono solamente gli esercizi violenti, pericolosi o troppo prolungati.
Con l'avanzare della gravidanza, l'esercizio fisico diventa più faticoso, ed è pertanto possibile fare del moto semplicemente camminando o nuotando.